Fino a poco tempo fa, erano stati i Maya a essere considerati gli scopritori della pianta del cacao(...)
I pochi documenti giunti fino a noi raccontano di una civiltà raffinata in cui le fave del cacao avevano una funzione primaria(...) La distruzione dei reperti si deve allo zelo di un vescovo sterminatore, Diego de Landa(...)in un solo giorno del luglio 1562 la sua furia distruttrice fu capace di dare alle fiamme cinquemila idoli e 27 rotoli con iscrizioni geroglifiche(...)
Ma, per esempio, quando il vescovo, in nome di Dio e della evangelizzazione, non si dedicava al genocidio, scriveva di cioccolato... continua a leggere
Fonte: LaAlex journal
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